Il paradiso di Elsa Morante
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Universidad Complutense de Madrid
info
ISSN: 1576-9216
Año de publicación: 2023
Título del ejemplar: L’ombra sua torna»: Dante, il Novecento e oltre
Número: 22
Páginas: 163-174
Tipo: Artículo
Otras publicaciones en: Tenzone: revista de la Asociación Complutense de Dantología
Resumen
Il termine "Paradiso" percorre in modo costante l'opera di Elsa Morante. L'esistenza di Dio, legata alla sua negazione, corrisponde alla visione umana e spirituale, sdoppiata e contraddittoria, della stessa autrice, in chiara corrispondenza con la coppia di personaggi innocenti e idioti, portatori della grazia, contrari alle figure degli intellettuali e colti, quelli che vivono senza il "conforto della religione". Nella linea di difesa del Paradiso dobbiamo ricordare il saggio di Morante Il Paradiso terrestre, pubblicato in Pro e contro la bomba atomica. Questo scritto apre la strada, all’interno della stessa raccolta morantiana, alle riflessioni di Morante sull’importanza sacra della luce nell’opera pittorica del Beato Angelico, Il beato propagandista del Paradiso, testo che segue da vicino una visione cosmica di chiaro sapore medievale e dantesco. I saggi "teorici" di Morante riprendono la tensione metafisica della scrittrice, contorta e discordante, la stessa che porta avanti nel capitolo 1947 all’interno della Storia. Questo saggio analizza alcuni passaggi di questo stesso capitolo, ma studiandoli attraverso la visione dantesca del Paradiso e attraverso l’importanza della metafisica della luce, in stretta corrispondenza con la potenzialità sacra della creazione poetica e la grazia, tragica e salvifica, della Poesia.