Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande.Le fonti scientifiche delle Cosmicomiche di Italo Calvino

  1. CIOTTI, MONICA
Dirigée par:
  1. Laura Di Nicola Directeur/trice
  2. Elisa Martínez Garrido Directrice

Université de défendre: Universidad Complutense de Madrid

Fecha de defensa: 10 mai 2023

Jury:
  1. Marco Carmello President
  2. Leonardo Vilei Secrétaire
  3. Silvia Zangrandi Rapporteur
  4. Miguel Angel Cuevas Gómez Rapporteur
  5. Nunzio Alloca Rapporteur

Type: Thèses

Teseo: 833420 DIALNET

Résumé

Questo lavoro si propone di ricostruire il metodo scientifico elaborato da Italo Calvino e di applicarlo alla lettura delle Cosmicomiche (1965), opera che raccoglie dodici racconti scritti tra il 1963 e il 1965 e che apre la scrittura di particolari miti dell’origine e della storia evolutiva del cosmo. L’analisi dei racconti si incrocia con le fonti presenti sugli scaffali di scienza della Biblioteca di Campo Marzio di Italo Calvino, oggi conservata presso la ‘Sala Italo Calvino’ della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Sintesi. La ricerca si articola in tre fasi. Nella prima si individuano i cardini del metodo scientifico delineato da Calvino: le scoperte scientifiche legate alla formazione e al funzionamento dell’universo si rivelano strumento di conoscenza e avvicinamento al ‘vero’. Accolta una dinamica spaziotemporale curva, l’autore spinge le sue esplorazioni scrittorie in luoghi mai esplorati dall’occhio umano. L’universo calviniano somiglia, infatti, alla pagina scritta intesa come combinatoria di segni alfabetici; l’opera letteraria, perciò, si presenta come isola d’ordine in un mondo che tende al disordine entropico. La seconda fase si concentra sulla vicenda personale di Italo Calvino e si propone di ricostruire il suo nostalgico ritorno alla scienza, abbandonata da giovane, per approdare al desiderio di raccontare una storia al cospetto dell’universo. Da qui nasce il bisogno di utilizzare immagini tratte da libri di astronomia, cosmologia e biologia come ‘cariche propulsive’, sorgenti d’energia a disposizione della penna. Si realizza, così, il progetto di una letteratura cosmica...