Il manoscritto 4515 della Biblioteca Nazionale di Madridun'ampia raccolta di estratti di vari autori del primo Umanesimo castigliano
ISSN: 1124-0008
Año de publicación: 2012
Número: 19
Páginas: 169-192
Tipo: Artículo
Otras publicaciones en: Filologia mediolatina: rivista della Fondazione Ezio Franceschini
Resumen
Il codice, quattrocentesco, fu in possesso dell'umanista spagnolo Fernán (o Hernán) Pérez de Guzmán e comprende un florilegio intitolato Floresta de philosophos. Esso è formato da estratti di opere di vari autori classici (fra gli altri Seneca, Sallustio, Cicerone, Curzio Rufo, nonché di Senofonte, Platone e Luciano, nelle versioni latine di Leonardo Bruni e Giovanni Aurispa), di umanisti italiani (fra gli altri Pier Candido Decembrio, Giannozzo Manetti e lo stesso Bruni) e anche di scrittori medievali (Bernardo di Clairvaux, cui sono anche attribuiti testi di Bernardo di Chartres; Boezio, Consolatio, con il commento di Nicola Trevet; Martino di Braga, reale autore di scritti attribuiti a Seneca). In appendice una tavola del contenuto del codice e un repertorio dei manoscritti castigliani del Quattrocento contenenti opere di umanisti italiani.